Tutti danno la colpa ai mezzi di comunicazione, in particolare alla televisione e ai quotidiani in genere. Molte persone dicono: “Siamo succubi, infestati, bombardati, ricoperti di notizie particolarmente drammatiche se non addirittura tragiche, come si può non pensare negativamente?”.
Mi chiedo: ”Ma la maggior parte della gente trascorre la maggior parte del proprio tempo davanti la televisione o seduto a leggere il giornale?”.
Ho sempre pensato che se qualcosa non mi piace, al netto dei doveri personali e sociali, la evito. Non credo che tutte queste persone, “schiave” della comunicazione elettronica e cartacea, abbiano una pistola puntata alla tempia che non gli permetta di cambiare canale (o giornale), se non addirittura di spegnerlo (o di non comprarlo). Molti diranno: “Ma tanto su qualsiasi canale ti sintonizzi, o qualsiasi giornale leggi, trovi sempre la maggior parte di notizie e programmi molto negativi, violenti o simili.”.
“Scusa”, ti risponderei io, “ma chi ti costringe a cercare una notizia o un’emozione positiva necessariamente dai mezzi di comunicazione? Hai mai provato a cercare una buona “notizia”… in te?”
Ti sei mai alzato dal letto dicendo: “Wow, oggi mi sento meglio di ieri!” oppure prima di andare a dormire: ”Oggi è stata una giornata veramente difficile, ma ho trovato parcheggio sotto casa dopo solo cinque minuti, quando molto spesso ne servono almeno quindici! Inoltre l’ascensore era rotto e ho approfittato per salire su per le scale così ho fatto anche un po’ di esercizio fisico gratuito che non guasta!”. Ti sembra poco?
Allora ti dico altro: Presumo che statisticamente tu non abbia mai saltato un pasto se non quando un professionista ti abbia suggerito di farlo (allora ringrazia pure il fatto che ti sei potuto permettere di poter andare da un professionista che ti aiutasse), ma soprattutto…:
Ringrazia il tuo scheletro che ti ha sopportato per oltre sedici ore e tutti i muscoli che hanno fatto altrettanto, il tuo sistema omeostatico che da quando sei nato non ha mai smesso di trovare sempre il miglior equilibrio fisiologico affinché tu potessi continuare… a vivere. Il tuo sistema digerente che continua a fare il suo dovere (malgrado i bagordi natalizi!), il tuo sistema circolatorio e respiratorio che fanno di tutto per ossigenare anche la parte cellulare più remota che tu abbia e di cui probabilmente non sei neanche consapevole di avere. Il tuo sistema nervoso che non conosce il tastino OFF e non fa altro che trasportare dati attraverso tutto il tuo corpo e, tramite “l’esperienza”, li traduce in informazioni utili per te. Inoltre, nel caso uno o più di uno di questi sistemi ti abbia arrecato dolore, stai pur certo che non è colpa sua, qualsiasi professionista della salute potrà confermartelo.
Ma tu hai poi anche altro, hai Energia, sotto diverse forme e caratteristiche, in continuo movimento e trasformazione, hai la compagnia dei tuoi pensieri e delle tue emozioni.
Fondamentalmente hai il potere di “scegliere tu” come sentirti!
E quando imparerai a dare più ascolto a ciò che totalmente sei, sentirai la presenza anche della tua Anima (è semplice sentirla: basta provare l’Amore incondizionato verso se stessi e verso il prossimo) e tramite essa ti sentirai partecipe di qualcosa di ben più grande e perfetto (e gratificante) rispetto a dove ti senti ora.
Con questo non dico che si deve abbandonare ciò che si fa o ciò che si ha, assolutamente no, ma prova a stare un po’ più con Te, mentre ti godi ciò che hai o fai. E’ Lui la tua più alta fonte di gioia quotidiana!
Se volete una tecnica per farlo, provate a meditare/pregare o farvi aiutare da qualche professionista esperto. Qualsiasi sia la forma e il modo per stare più con se stessi sarà il modo migliore.
Meditare non vuol dire astenersi, meditare vuol dire essere presenti.
C’è chi pensa di essere un Vaso, chi una Statua e chi invece un’Anfora, ma sono ancora veramente pochi coloro che sanno di essere Argilla.
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